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Bedda Matri ri Muntisirratu
Il
culto della Madonna di Monserrato fu introdotto
in Sicilia da Spagnoli provenienti dalla
Catalogna, venuti in gran numero alla fine del 13º
e soprattutto a partire dalla fine del 14º
secolo, cioè nel periodo in cui la nostra isola
era sotto il dominio degli Aragonesi.
I Catalani arrivati a Comiso, così come fecero i
loro compatrioti stabilitisi in altri paesi
siciliani (e anche in Sardegna ed altre regioni
italiane), portarono il culto per la Madonna
protettrice della Catalogna, la Mare de Déu
de Montserrat, a cui elevarono un tempio (immagine a fianco) su un'altura sovrastante
il paese, nel quartiere che poi prese nome dalla
chiesa.
Nel 1643, in base ad un Ordine Reale, fu
istituita la festa della S. Vergine di Monserrato,
quale Madonna più venerata a Comiso (di cui per
qualche tempo ne fu forse Patrona), per impetrare
la liberazione dell'isola dalle frequenti
carestie e pesti.
Il 6 maggio
1644 l'arcivescovo di Siracusa mons. Elia e Rossi
stabilì che alla festa e alla processione
intervenisse tutto il clero secolare e regolare
del comune nonché le confraternite con le loro
croci e stendardi, seguite dal Magistrato dell'università
(comune), cui era fatto obbligo
di provvedere alla spesa della solennità.
La festa, che si svolgeva per 8 giorni a partire
dalla Domenica in Albis (la 1^ domenica dopo
Pasqua), fu
soppressa nei primi anni del secolo scorso.
Nell'agosto
del 1840 vicino alla chiesa fu aperto un cimitero
(oggi detto 'u campusantu viecciu),
ormai abbandonato.
Negli anni
'60 la chiesa, per iniziativa del can. Salvatore
Lo Monaco fu ricostruita e riaperta al culto. Ma
da qualche anno è di nuovo chiusa.
Alla fine della pagina si riportano le immagini
della
Mare de Déu, della montagna e del
santuario di Monserrat in Catalogna.
In questa
pagina è riportato il testo del canto
Bedda Matri ri Muntisirratu, composto
nel 2007.
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